La prima macchina per le mascherine Tutta made in Como
Centoventi pezzi al minuto Saldatura a ultrasuoni
Il progetto:Come funziona la macchina automatica realizzata dalla Texma T-Mask2 lavorerà con uno o più teli in ingresso, effettuando l’accoppiamento ed il taglio a misura, e l’inserimento del nasello metallico, per poi applicare automaticamente gli elastici necessari per la ma-scherina finita. Il processo avviene integralmente con tecnologie di saldatura ad ultrasuoni.
Le specifiche tecniche promettono una produzione di 100/120 mascherine al minuto, lavorando alla massima velocità.
L’impianto è stato messo a punto a tempo di record dall’azienda, forte dell’esperienza maturata nel settore della nobilitazione tessile e della cosmetica.
Durante la fase di collaudo di T-Mask2 già in corso, Texma prevede di ottenere un primo lotto di produzione mensile di circa 1,5 milioni di mascherine chirurgiche; «questa fase iniziale - spiega l’azienda in una nota - sarà necessaria per testare sul campo un macchinario innovativo che è già stato ordinato da alcune imprese italiane, intenzionate a produrre milioni di mascherine e contribuire così a far fronte all’ingente fabbisogno, per i prossimi mesi, della popolazione italiana».
Le prima consegna del macchinario avverrà a fine di maggio presso una società di Biella e la seconda in territorio lariano.
Per approfondire l'argomento leggi l'articolo uscito La Provinca il 18 Maggio.